Comunicazioni Comitato Marciapadova e FIASP - anno 2023


LETTERA DEL 16 maggio 2023
 
FEDERAZIONE ITALIANA AMATORI
SPORT PER TUTTI – APS
COMITATO TERRITORIALE DI VICENZA
Via Valle d’Aosta, 3/5 – 36016 Thiene (VI)
Il Presidente Provinciale ing.Francesco Valente
 
Cari presidenti
credo sia venuto il momento di affrontare concretamente la problematica legata alla presenza di gruppi non Fiasp alle nostre manifestazioni. Statuto e regolamento parlano chiaro, i gruppi non Fiasp acquisiscono il documento di partecipazione per non soci previo rilascio dei dati identificativi e si predispone una classifica a parte. Sappiamo che generalizzare ciò non ci è conveniente e creerebbe nuove problematiche per cui facciamo specifico riferimento ai due gruppi del vicentino ex Fiasp ed ora associati a Marciapadova quali il gruppo di Sarcedo e quello di Colceresa e che ha omologato la marcia di Fara.
Purtroppo non possiamo più tollerare i continui attacchi verbali che colpiscono anche ignari podisti nostri amici. Falsità continuamente perpetuate durante le nostre manifestazioni domenicali dove noi desideriamo serenità e tranquillità degli organizzatori e dei partecipanti. Trovo ridicolo ed inaccettabile i riferimenti a cose e fatti del passato che hanno una spiccata matrice personalistica e che non hanno nulla a che fare con il nostro lavoro quotidiano. Non possiamo più tollerare che a differenza di noi “loro” sono gli onesti, parola che non dovrebbe mai essere usata in tono autoreferenziale perché inevitabilmente genera sospetti, e che venga messo in discussione il rigore contabile dei gruppi, del Comitato o della Fiasp nazionale.
Se fino ad ora abbiamo sopportato una pacifica convivenza, lasciando ai singoli organizzatori l’onere di gestire queste particolari iscrizioni adesso troppi presidenti ci stanno chiedendo chiarezza per cui siamo arrivati a formulare quanto segue.
Fermo restando l’autonomia operativa degli organizzatori delle nostre manifestazioni il Comitato Territoriale Fiasp di Vicenza stabilisce che:
I citati gruppi non Fiasp non si possono iscrivere alle nostre manifestazioni chiedendo la disponibilità dei braccialetti riservati ai soci.
Possono solamente iscriversi come gruppi esterni nel qual caso il ritiro dei braccialetti sarà strettamente legato alla preventiva consegna della lista con nome, cognome e data di nascita dei partecipanti. Saranno consegnati solo i braccialetti per i non soci e verrà redatta una classifica a parte.
Non possiamo come Comitato impedire la partecipazione dei nostri gruppi alle manifestazioni organizzate dai suddetti gruppi, magari per un mero scambio di presenza, però suggeriamo di documentarsi sulle coperture assicurative offerte che, contrariamente a quanto divulgato, non sono paragonabili alle nostre.
Vorremmo risolvere e chiudere qui questa problematica e confidiamo nella comprensione e nella collaborazione di tutti ma se qualcuno ha bisogno di approfondire l’argomento in separata sede siamo a completa disposizione.

Thiene 16 Maggio 2023
Francesco Valente 
 



LETTERA DEL 22 maggio 2023
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Cari presidenti,
ci troviamo ancora una volta a rispondere ad accuse che ci vengono mosse senza comprenderne il senso. Ci è stato segnalato un documento del 16/05/2023 a firma del Presidente del comitato Fiasp di Vicenza in cui ci si muove l'accusa di essere il mandante o l'artefice di “continui attacchi verbali ad ignari podisti nostri amici”, attacchi verbali considerati “ridicole e inaccettabili falsità”.
Ci farebbe piacere che venisse chiarito di quali falsità si tratta per poter esercitare il sacrosanto diritto alla difesa/replica e eventualmente porgere le nostre scuse. Ci appare troppo comodo formulare accuse, senza specificarne la natura, e poi dichiararsi vittime di chissà quale raggiro.
Ci chiediamo, inoltre, se ci sia un filo comune con il comitato Fiasp di Padova che usa lo stesso metodo senza precisare quali sarebbero queste “fantomatiche” falsità.
Per usare le stesse parole che abbiamo letto nel comunicato in questione, una accusa generica così come è formulata, la riteniamo, a rigor di “loro” logica, intollerabile.
Sempre nella stessa comunicazione ai gruppi, a Marciapadova viene attribuito un autorefenziale affermazione di onestà in contrapposizione ai “Gruppi, al Comitato territoriale e alla Fiasp nazionale”.
Non è nel nostro stile fare affermazioni del genere nei confronti di nessuno!
Leggiamo, tra l'altro, e con un po' di stupore, che fino ad adesso la Fiasp ha “sopportato una pacifica convivenza” con noi (...non ce ne siamo accorti!).
Ma, suvvia, non facciamo “polemiche” e non parliamo del passato, quantomeno di quello remoto, parliamo piuttosto di chi siamo noi.
Il comitato Marciapadova non è un concorrente della Fiasp, se così fosse si dovrebbe parlare della stessa offerta ad un costo inferiore.
Il Comitato Marciapadova è alternativo alla Fiasp ed ha, rispetto a quest'ultima, una visione delle attività ludico motorie piuttosto diversa.
Noi distinguiamo i podisti che partecipano alle marce tra appartenenti ai gruppi o singoli.
Ai gruppi non chiediamo elenchi con dati sensibili (la legge non lo richiede); non facciamo distinzioni di appartenenza ad enti (per noi sono tutti uguali); non facciamo prezzi diversi, e anche quando sono gruppi Fiasp, li inseriamo nella stessa classifica; non impediamo che venga fatta la pubblicità a marce estranee al nostro circuito.
I singoli vengono trattati in modo differente, sia economicamente, con una tariffa maggiorata di un euro, sia dal lato assicurativo. Potremmo dare una tessera anche a loro, ma riteniamo sia più corretto verso i gruppi invogliare, attraverso queste “penalizzazioni”, chiamiamole così, i singoli a entrare nelle associazioni, vere protagoniste delle manifestazioni ludico motorie.
Senza Gruppi Organizzatori non ci sarebbero marce! 
Nella nostra visione la “tranquillità e la serenità” per gli organizzatori la si ottiene riducendo al minimo la burocrazia (ce n'è già abbastanza dagli enti locali e nazionali), dando sostegno, servizi logistici (non strutture inutili da mettere in mostra) informazione e formazione. Non imponiamo regole rigide su come fare il volantino, (basta il nostro logo, n. omologa e il nome del dirigente ai timbri), non mettiamo paletti allo speaker su cosa può pubblicizzare e cosa no, non chiediamo liste di gruppo, non imponiamo biglietti, braccialetti ecc.
Per non gravare con ulteriori costi, da noi le assicurazioni non sono un obbligo ma un servizio facoltativo, visto che in alcuni casi gli organizzatori hanno già una assicurazione (vedi Pro Loco, A.S.D. con coperture fornite da EPS... e, perché no, gruppi che fanno la marcia con omologa Fiasp, visto che noi non poniamo paletti alla doppia omologa).
Da noi, pagata la quota associativa di 40 euro più 30 per ogni manifestazione inserita nel circuito, null'altro è dovuto e tutti i servizi, esclusi gli assicurativi, sono gratuiti: gazebo, cartellonistica ecc.
Torniamo al comunicato di cui sopra e leggiamo che il presidente del Comitato Territoriale di Vicenza, firmatario del suddetto comunicato, prende di mira tre gruppi ex Fiasp, (oggi affiliati alla Delegazione Marciavicenza) Sarcedo, Colceresa e Fara, verso i quali, in forma specifica, quindi da non applicare ad altri, lancia un anatema. Cito testualmente: “Non possiamo come Comitato impedire la partecipazione dei nostri gruppi alle manifestazione organizzate dai suddetti gruppi, magari per un mero scambio di presenza, però suggeriamo di documentarsi sulle coperture assicurative offerte che, contrariamente a quanto divulgato, non sono paragonabili alle nostre.”
Perchè, se potesse impedirlo lo farebbe? Pensa, forse, che i rapporti fra i gruppi debbano essere basati su una lista tra buoni e cattivi da cancellare dal territorio?…e i buoni sono esclusiva Fiasp?
Parliamo di assicurazioni. In effetti è vero, sono diverse. Le tessere assicurative Fiasp, indipendentemente se di soci singoli o soci dei gruppi, valgono solo nelle attività ludico motorie riconosciute da Fiasp. Le nostre tessere assicurative, quelle in possesso dei gruppi nostri associati fra cui Sarcedo e Colceresa, invece sono valide ovunque il presidente dell'associazione lo ritenga opportuno oltre che, ovviamente, in tutte le marce omologate Marciapadova. Per il resto le due assicurazioni sono sostanzialmente equivalenti. Stessa equivalenza si trova fra l'assicurazione infortuni dei singoli non tesserati Fiasp (quella dei 50 cent…) e la nostra l'assicurazione infortuni dei partecipanti, dal costo unico di euro 100,00 a prescindere dal numero di partecipanti ed ente di appartenenza. Non vengono, però, richiesti nome, cognome e data di nascita, ma solamente che in caso di sinistro l'infortunato sia in possesso del titolo di partecipazione.
Le polizze in questione, stipulate attraverso la società Cabi Broker, sono pubblicate nella loro interezza sul sito www.marciapadova.it e sono a disposizione chi vuole “documentarsi”. In ogni caso il nostro Broker confeziona coperture ad hoc per attività non previste nelle polizze.
Nell'assemblea di Giugno di Marciavicenza il Dott. Marco De Francesco, responsabile del Settore Sport di Cabi Broker, sarà presente ed a disposizione per trattare la legislazione assicurativa in ambito sportivo e rispondere ai quesiti che saranno posti.
Affrontare “concretamente la problematica” dei gruppi “non” Marciapadova (Fiasp) nelle nostre marce è una questione che fino a oggi non è esistita, sono stati tutti benvenuti, anche quando nel “mero scambio di presenza” è risultato poco digeribile che quando un gruppo esclusivamente Fiasp si iscrive alle nostre marce paga come tutti gli altri mentre nel caso opposto ci venga richiesta una maggiorazione.
In conclusione, è questa l'etica dello sport a cui sistematicamente la Fiasp fa riferimento nei numerosi documenti che negli ultimi anni ha scritto per screditarci?
Quante volte abbiamo sentito dire: Marciapadova non è in regola! … le assicurazioni non valgono...! ... e se succede qualcosa?? Oggi è di moda: “circolano false informazioni”…Bene…quali?
La “questione” vera è quella riportata a chiare lettere dal Presidente Fiasp nazionale Dr. Alberto Guidi in una delle missive inviate al Gruppo Il Sorriso di Sarcedo, resosi reo di una colpa gravissima: aver cercato di allargare i confini del suo evento ai gruppi del padovano attraverso una doppia omologa (ovviamente negata)! In questa mail, che loda l'atteggiamento del vecchio presidente del Comitato di Vicenza, si legge testualmente: Infine l'imputare al Presidente ENEA, come momento negativo, l'azione di mantenere il monopolio delle manifestazioni ludico-motorie nella Provincia di Vicenza ed eliminare ogni altra concorrenza derivante da altre Federazioni o Comitati, non è certo una critica, ma una benemerenza; ecc.*
Etica nel mondo dello sport? Il monopolio è un concetto etico? Lo è eliminare ogni altra concorrenza? I gruppi Marciapadova o Marciavicenza devono essere eliminati?
Chiarimoci! Tutto ciò che si trova nel regolamento Fiasp, con cui i gruppi non allineati vengono penalizzati, è assolutamente legittimo (nel senso che non viola nessuna legge...), ma è eticamente corretto?
È proprio così importante avere il monopolio delle marce ludico motorie? ... quelle, per capirci, aperte a tutti, quelle che fanno uscire da casa le famiglie con figli, nonni e cani per passeggiare e godere dell'ambiente, quelle che favoriscono nuove amicizie, che danno serenità, ecc.
È proprio così importante avere il monopolio, anche se per averlo si caricano i gruppi di incombenze e regole da rispettare? (...ci sembra abbiano già abbastanza difficoltà!)
Per quanto ci riguarda e per la nostra etica no, e non cambieremo rotta dal percorso che ci ha portato fin qui in 47 anni di lavoro al servizio dei gruppi.
Noi abbiamo deciso di seguire un'altra strada, e ci piacerebbe non dover più scrivere documenti di questa natura.
 
Sarcedo, 23/05/2023                                                  
Il Presidente
Francesco Renna
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